Strafossombrone

E ANCHE QUESTA GARA ...........

Un rumore assordante in piena notte (!) : che c---o succede? il terremoto non mi pare quindi resta la Tv rimasta accesa o la sveglia del cellulare: pregando nella prima mi accorgo che è la seconda. Guardo l'ora : le 6 e 30 ; che diavolo devo fare alle 6 e 30? ; un barlume di ragione e ricordo : LA STRAFOSSOMBRONE.

Il giorno prima si è svolta una animata partita 11 contro 11 in quel di Peglio, poi cena ai Castagni , birra a volontà e rientro in sede alle 2 di notte : come pregara poteva andare meglio. Vado o non vado , ormai mi sono iscritto e se è vero che i veri uomini hanno una sola parola io........ potrei benissimo tornare a letto.

Ok vado, al massimo mi fermerò lungo il percorso. Gli atroci dolori muscolari che mi assalgono al solo alzarmi dal letto mi fanno avere ancora dei dubbi. Mi alzo, mi cambio e alle 7 e 30 in punto sono dal Tenente. Siamo una decina, altri ci raggiungeranno a Fossombrone. La prima cosa che noto sono gli occhi da tigre di Enistation , ma è solo un attimo poi ritornano alla normalità. Gli altri abbastanza rilassati solo Silvano mi senbrava un pò più deciso.

Parto con Lillo non sapendo ancora che la sua presenza sarà una costante per tutta la mattinata. Il sole incomincia a farsi sentire già al momento in cui scendiamo dall'auto: bene mi dico più è caldo e più speranze ho di non arrivare tra gli ultimi,: ovviamente tengo questo pensiero per me visto il volto contrariato di tutti i miei compagni di squadra rischierei il linciaggio alla faccia della proverbiale unità di squadra.

Per il riscaldamento ci sparpagliamo e VERGOGNOSAMENTE questo ci porta a non riuscire a fare la foto di gruppo prima della partenza . Io evito ogni accenno di movimento prima della partenza tranne un pò di streching altrimenti sciuperei il 60% delle mie riserve fisiche ( non liquide vista la birra incorporata la sera prima). Intanto il sole batte sempre di più. Alle 9 ed 30 in punto partenza; siamo in 290 e 16 se non sbaglio gli atleti della Tifernum V.

Parto piano e al secondo km raggiungo il Lillo che sta espellendo  qualcuna delle decine di sigarette giornaliere che si fuma alla faccia del decalogo (che un giorno o l'altro posterò) sulla perfetta vita da atleta. Lillo non sta tanto meglio di me penso,  forse riesco a fare la gara in sua compagnia; gli altri sono ovviamente già lontani. Andiamo insieme fino al rifornimento quando lui si ferma a bere e si stacca di un centinaio di metri poi mi raggiunge e continuiamo così tra alti (pochi) e bassi (molti) fino al secondo rifornimento  e poi all'arrivo superati dalla Titty in grande rimonta ( ovviamente nessun muscolo del nostro corpo ha minimamente pensato di accelerare) e dopo un gesto di disappunto del Lillo su tutti quelli che ci superavano in volata siamo arrivati con il dignitosissimo tempo di 48 e 20.

Il percorso me lo ricordavo più facile e gli ultimi tre km erano veramente bollenti . Io non soffro il caldo e non mi sono fermatoi a nessun rifornimento, ma è evidente che due rifornimenti sono decisamente pochi con queste temperature.  Mi ha fatto molto piacere fare la gara in compagnia del Lillo e tutto sommato ce la siamo cavata bene anche se lui con una vita meno dissoluta e allenamenti più regolari potrebbe fare degli ottimi tempi.

La vittoria è andata a Minerva tra gli uomini e la Giordano tra le donne . Dopo aver rassicurato il Dott. Costa dal motomondiale sulle mie condizioni e firmato qualche autografo mi informo sulle prove dei miei compagni. A momenti meno a Luca quando mi dice di non essere molto soddisfatto dei suoi 37 minuti. Tempi decisamente ottimi per tutti anche considerando le temperature.
Complimenti
Dopo di chè il rompete le righe generale  verso le località balneari più svariate ( vero obbiettivo giornaliero di tutti gli atleti) compreso il grande Enistation ( prevedo un grande fututo per  lui) e consorte.

Mi avvio verso casa parfrasando il  grande Riccardo Garrone (alias commendator Covelli in Vacanze di Natale 1983) " E anche questa gara ce la semo levata di cojoni"

Totò