Podistica Tifernum: Strarimini

Domenica 15 Maggio - XXIII° Strarimini (RN) KM 21,097

Poca spesa, tanta resa, la posso definire così la STRARIMINI di quest’anno. Con poca spesa mi riferisco al prezzo di iscrizione super abbordabile (appena € 10,00, decisamente molto meno rispetto alle classiche Mezze Maratone) e al dispendio energetico minimo investito in una gara che, lo dichiaravo da tempo, sarebbe stata l’ultima della primavera 2016.

Con tanta resa mi riferisco, ovviamente, ai 2 prosciutti da 15 kg l’uno brillantemente portati a casa dai fratelli Boinega, grande accoppiata! Bellissima la StraRimini, una grande emozione!
Per me, ormai trapiantata in Riviera da qualcosa come 10 anni, parteciparvi ha un grosso valore simbolico e un impatto emotivo non indifferente. Il ritrovo del mattino in Piazza Cavour, location storica di tanti aperitivi con i nuovi amici conosciuti qui, la partenza con passaggio sotto l’Arco di Augusto, che ricordo ancora quanto mi fosse sembrato bellissimo e maestoso la prima volta che l’avevo visto profilarsi all’orizzonte, i 10 km e più lungo l’infinito vialone del lungomare, il luogo che più di tutti mi ha fatto amare Rimini al punto da non volermene più andare, il tratto del ritorno attraverso il Parco, il panorama che ho visto per un anno dalla minuscola finestra del mio ancora più minuscolo monolocale del Borgo San Giuliano…e poi il porto, la magica darsena, il lungofiume degli artisti, la grande ruota panoramica, il Ponte di Tiberio, il Tempio Malatestiano…che dire? Una gara carica di brividi, ricordi, suggestioni…una gara tutta per me!
Pur se stanchissima dopo le estenuanti prove di Verona, Roma e San Benedetto non me la sono sentita di rinunciare proprio a Rimini, giammai! Anche se le gambe non giravano da un paio di settimane, consapevole di uno stato di forma non proprio al top ho deciso di partecipare comunque e, con l’occasione, divertirmi per davvero!
E così è stato, per una volta non vittima di rigidi obiettivi cronometrici né vincolata all’ottenimento di un risultato specifico, solo libera di correre, guardarmi attorno, sognare…. Concludo la gara con un filo di gas in 1:36:18, quasi 2 minuti in più rispetto al PB di Roma ma con una gioia nel cuore che faccio davvero fatica ad esprimere a parole.
Discorso molto diverso per Luca che, agguerrito e competitivo al massimo, è a Rimini per farsi riconoscere e lasciare il segno, non certo per passare il tempo! Gli vengono incontro il meteo, clima perfetto per correre (salvo il fastidioso vento dal mare), il percorso, km e km di lungomare lungo i quali impostare e mantenere un bel ritmo costante (salvo saliscendi finali “spaccagambe” dentro il parco), il suo ottimo stato di forma e, perché no, anche il livello generale dei partecipanti (nessun top runner di rilievo).
Splendida combinazione di fattori quella appena citata, perché al termine di una gara perfetta taglia il traguardo come un fulmine in 1:16:31, piazzandosi 7° assoluto e, udite udite, 1° di categoria, cosa che certo non gli capita spesso in una categoria competitiva come la sua.
E che dire del mio stupore quando, nel tagliare il traguardo circa 20 minuti dopo di lui, scopro di essere anche io 1° di categoria? Gioia, tripudio, festeggiamenti…e i prosciutti, appunto.
P.S. C’è bisogno che io ribadisca che il prode Montesi è stato dei nostri anche in questa nuova e importantissima tappa del nostro percorso di runner?
Stavolta una mansione si aggiunge alle classiche di motivatore, portaborse e fotoreporter: il facchino trasporta-prosciutti, grazie Monty!

LAURA