Podistica Tifernum: Cortina

Domenica 5 Giugno - 17° Cortina (BL) - Dobbiaco (BZ) KM 30,000

Eccomi quà, dopo mesi di attesa finalmente arriva il giorno della mia Cortina - Dobbiaco, un giorno che aspettavo con impazienza dopo aver visto svariati video delle precedenti edizioni ora posso correrla e vivermela veramente…

Sono a Cortina già da tre giorni con la mia famiglia, il ponte del 2 Giugno era troppo invitante e non ho saputo resistere all’idea di farmi un bel Week-end lungo in montagna tutti insieme. Il tempo purtroppo non è dei migliori e le nuvole la fanno da padrone buttando ogni tanto uno scroscio d’acqua, il sole si vede di rado durante le giornate ma tutto questo non rovina l’entusiasmo di essere in vacanza in un posto bellissimo.

E’ Domenica mattina, il giorno tanto atteso è arrivato, cielo coperto e temperatura gradevole oggi sembra tutto perfetto per correre.
Sono un po’ teso ma questo ci può stare, non sono abituato all’idea di correre una gara importante con tanti partecipanti e un po’ la paura di non riuscire a far bene dopo tanti mesi di preparazione… Ma tutto questo dura fino alle 9:30 dopo lo sparo non c’è più tempo per le varie ansie e bisogna solo pensare a correre!!

Per i primi due Km si corre su strada asfaltata e in discreta pendenza, giusto il tempo di uscire da Cortina e poi il percorso si immette su un sentiero sterrato tutto in leggera ascesa che continuerà fino all’ultimo Km di gara.

Mi metto al mio ritmo senza cercare di esagerare, cerco di non guardare troppo il Garmin anche se non è facile e cerco di godermi il fantastico paesaggio, boschi, torrenti, ponticelli di legno e un paio di gallerie scavate nella roccia con poi le stupende montagne delle Dolomiti a fare da cornice… Stupendo…

Km. 10, sembro aver preso confidenza con la corsa, mi sento bene e la mia falcata diventa un tutt’uno con la natura, mi sembra di essere in un documentario..

Km. 14 Si scollina, dopo aver toccato il picco massimo dei 1520 mt. il sentiero sterrato inizia a scendere verso valle e da quì in poi la salita resterà solo un ricordo, mi sento bene il fiato c’è e le gambe girano, corro a 4:30 senza fatica e mi sembra di volare..

Km. 20 Inizio a riconnettermi con la realtà, ne mancano ancora 10 al traguardo e capisco che il ritmo è troppo alto per arrivare fin là, allora tiro su il piede dall’acceleratore ma non più di tanto tenendo un ritmo di 15 secondi più lento, così riesco ad andare meglio e a tener testa alla fatica riuscendo a godermi lo spettacolo del Lago di Landro e le tre cime di Lavaredo, mica capita tutti i giorni..

Km. 27 Arrivo al Lago di Dobbiaco e adesso inizia la parte più dura e faticosa, la stanchezza e i dolori muscolari iniziano ad affiorare ma io non mi faccio distrarre e continuo ad essere concentrato sulla mia corsa, la pendenza è favorevole ma non è facile mantenere il ritmo.

Km. 29 Sono a Dobbiaco, ancore poche centinaia di metri e si passa sull’asfalto, sento un piccolo crampo nel polpaccio sinistro ma non mi fa paura, ormai è finita… rallento ancora un pochino e mi godo gli ultimi 500 mt., tanta gente presente a bordo strada che ci applaude e ci incita, che urla è finita!! Si è davvero finita, entro nel piazzale del Grand Hotel, ultimi 200 mt. e taglio il traguardo… GRANDE EMOZIONE…